Annarita
48 anni - Lazio
Mi chiamo Annarita ho 48 anni, sono sempre stata una donna sana.
Sono madre di 9 figli, tutti conviventi con me e mio marito, tranne uno che studia a Firenze. Andrea però, quando mi sono ammalata era in vacanza da noi.
Da 5 anni lavoravo come tata a Roma. Credo forse di essermi ammalata su qualche mezzo li, altrimenti non so davvero come ho fatto. Sono sempre stata rispettosa delle regole e dell'igiene anche prima del maledetto virus.
Pendolare, 12 ore fuori casa, l'unica cosa che ricordo, tanta tanta stanchezza prima di ammalarmi, non vedevo l'ora di andare in ferie.
Ho lavorato fino al giorno 7 agosto.
Ricordo che il 13 avevo deciso di andare al mare con le figlie, e la mattina mi sono svegliata col mal di gola, convinta fosse stato il condizionatore.
Il 14 notte è iniziata la febbre a 38 e dolori muscolari. Scrissi un messaggio a quello che allora era il mio medico di base che mi tranquillizzò dicendo era influenza.
Il giorno di ferragosto, non sentii più sapori e odori, e mi spaventò questa cosa.
Scrissi di nuovo il giorno 16, dicendo che la febbre era passata, ma non percepito ne odori ne sapori. Poiché il 17 dovevo partire per Verona da una amica, mi preoccupai.
Mi disse che era influenza, sarei guarita entro qualche giorno.
Decisi di partire. Quel giorno ricordo un forte fastidio alla luce, ma niente febbre.
Per fortuna non contagiando la mia amica. Il 18 al rientro a termini mi allarmati dal fatto che i sapori e gli odori non esistevano. Obbligai il medico a prescrivere un tampone.
Un'odissea senza fine da quel momento. Il 21 feci il test: positivo.
Quindi tutti e 11 in quarantena. Cercai di isolarmi, ma fu impossibile, eravamo troppi..
Da li, tutti i sintomi si susseguirono: disidratazione, i battiti bassissimi, bollicine sotto pelle, dolori muscolari. Alla fine di agosto iniziarono i problemi respiratori e forte tosse. Il mio medico, continuava a dirmi che ero forte e sarei guarita. Per fortuna la ASL che ancora riusciva a fare il tracciamento in modo stupendo, seguii il nostro caso...
Il medico Dott. Villani , responsabile aslrm6 per la parte clinica, mi chiamava ogni giorno, monitorandomi con uno smartphone e il suo saturimetro.
Mi curò con zitromax, eparina e deltacortene.
Feci anche un pronto soccorso al Gemelli, ma dalla lastra non risultava nulla e mi misero in dimissione con la cura.
Nei giorni a seguire, ormai Settembrini, Villani mi mandò a casa una pneumologa visto non miglioravo, la paura era un repentino peggioramento. Mi aggiunse il simbicort.
Il resto della famiglia... Due dei ragazzi hanno avuto sintomi un po più forti rispetto ai fratelli, con dolori muscolari e affaticamento, il resto dei figli sintomi più lievi, mal di gola, mal di stomaco, doloretti sparsi, ma risolti in una settimana. Sono stata fra i primi ad essere positiva e gli ultimi a negativizzarmi. Negativa ormai da più di due mesi, non ho ripreso ancora le forze, difficoltà a respirare, affanno, sono apparsi dei rantolii, quindi mi è stato riprescritto cortisone e broncodilaratore. In attesa domani della finalmente TAC, spero di poter passare la notte senza "fame d'aria".. Il lavoro ovviamente l'ho perso.
Mio marito, nonostante 10 anni di più, fumatore con pressione alta e diabete, l'ha passata praticamente indenne..
E pensare mi preoccupavo più per lui!