Piera

Eccomi sono Piera Pelamatti ho 47 anni abito a Darfo Boario Terme e sono infermiera professionale presso una RSA.

La mia storia inizia alle tre di notte del 20 marzo quando sono stata svegliata da brividi, dolori muscolari, mal di testa, ed ho percepito chiaramente di avere la febbre.

Ho assunto subito un antipiretico e sono ritornata a letto.

Al mattino accusavo un forte mal di testa, dolori alle ossa e ai muscoli, debolezza e fiato corto.

Ho avvertito il medico il quale mi ha consigliato di continuare con antipiretico e di fare riposo, contemporaneamente ho avvisato la caposala della mia RSA.

La febbre persisteva sui 37,5 , ho proseguito con antipiretico ma non vedevo miglioramento.

Dal 23 marzo ho assunto un antibiotico previa telefonata al medico, preso per 5 giorni associato all’antipiretico.

La febbre continuava ancora, i sintomi peggioravano e non sentivo gusto e olfatto, ho avuto scariche diarroiche, nausea, forte stanchezza.

Il fiato corto persistente tanto che terminato i 5 giorni di antibiotico ho risentito il medico spiegando sintomi e che la febbre mi durava da 10 giorni .

Dal 30 marzo il medico mi ha fatto iniziare  un’associazione di  2 antibiotici, sempre peggio!!

Allora il 6 di aprile ho fatto accesso in Ps per dispnea: la tac polmonare evidenziava polmonite interstiziale bilaterale. Tampone eseguito in ospedale era negativo.

Per la polmonite mi è stato dato una nuova terapia: cortisone gocce tre volte al giorno, antibiotico tre volte al giorno e per due volte al giorno antireumatico /antimalarico.

Alla fine con tutto questo ho iniziato a respirare meglio, preciso che non ho mai desaturato altrimenti sarei andata prima in ospedale.

Con tampone negativo di controllo sono rientrata al lavoro Il 27 aprile.

La voglia di riprendere era tanta nonostante la fiacchezza e il dimagrimento, ma con tenacia sono andata avanti con alti e bassi.

Sono riuscita a fare camminate anche in rifugi di montagna , ero contenta.

Ho eseguito sierologico ,ai primi di giugno, che è risultato positivo e relativo tampone negativo.

Purtroppo per me però dal 20 agosto ho avuto un improvviso crollo: mi sentivo sempre più stanca, accusavo fiato corto ai minimi sforzi, i battiti alti, dolori muscolari, difficoltà a svolgere le mansioni casalinghe e soprattutto arrivavo a fine turno sfinita.

La memoria a breve termine iniziava a far cilecca e finire un discorso con parole adeguate diventava difficoltoso.

Che mi stava succedendo? Ho informato il medico il quale mi ha prescritto esami ematici controllo dal pneumologo con relativa spirometria.

Tutto nella norma tranne le tracce di sangue nelle urine.

Il pneumologo mi ha prescritto Tac polmonare di controllo che per mia fortuna ha evidenziato totale assorbimento dei precedenti addensamenti. Io continuo a non star bene tra stanchezza, dispnea anche a riposo e quei battiti accelerati accompagnati da valori pressori tendenzialmente alti.

Alla visita del medico del lavoro mi viene riconosciuta idoneità con limitazioni.

Visto il perdurare dei sintomi mi viene applicato Holter cardiaco che evidenzia tratti di tachicardia, data la situazione pressoria mi viene impostata una terapia con betabloccante.

Da allora posso dire che almeno non mi sento più di corsa, i battiti e la pressione sono diminuiti, permane stanchezza e memoria traditrice , assumo vari integratori ma le mie difese sono diminuite: da settembre ad ora ho avuto un episodio di febbricola con dissenteria (tampone negativo) poi per due volte mal di gola, stanchezza, dolori diffusi con febbricola eseguito tamponi negativi.

Al lavoro mi segno tutto, anche quando faccio la spesa o piccole commissioni, insomma ho post it dappertutto perché mi dimentico facilmente e anche quando sono a casa devo stare attenta che spenga il  gas, chiuda le luci e tanto ancora!!

Convivo anche con dolori alle articolazioni comprese le mani, le dita . D’altro canto cerco di fare attività per rinforzare la muscolatura, respirazione, e soprattutto coltivo il qui e ora con meditazione.

Mi ritengo comunque fortunata rispetto a tanti altri che stanno peggio...me lo ripeto ogni mattino quando mi alzo dal letto.